Saturday, January 30, 2010

ELLEN CHRISTINE: THE FABULOUS WORLD OF HATS

Ellen Christine

 Ellen Christine, celebrated and nice New York hat designer who creates the brand Ellen Christine Millinery – of whose Spring 2010 collection has as leitmotiv of sculpted straws, sewn hemps, textured sisals, and flower petals used as applique – joyfully spoke with FBF about her fabulous world of hats.

When did you start designing hats?
In the Eighties,I was working at The Hasty Pudding Club for a series of plays, and the director decided (with the producer. The rats!) they wanted a piece for a Jules Pfeiffer play we were costuming. I had to make a gladiator’s helmet practically overnight! It worked, and thank God it was a comedy!
While in Boston, I was at the School of Fashion Design on Newbury Street. My day gig was running a vintage clothing warehouse, doing the restoration, and the costuming. Bobby Garnet, the owner, bought (at my instigation) an estate of hundreds upon hundreds of hats. they all needed to be restored, and that was my education in millinery.

There is any milliner, designer or whatever who inspired you ?

Lily Dache, Stephen Jones, G. Howard Hodge, Dior, Chanel, old films were my source of constant inspiration. What Hollywood had done seemed to me to encapsulate the looks that fashion housed promoted.

Stephen Jones asserted that “American milliners are more sophisticated than eccentric”, do you agree with that?
For the most part, yes, I agree with that in a conservative way. We don’t have the centuries old tradition of edgy British humor, just the New World’s cut-to-the-chase mindset. I don’t consider myself any less eccentric than the next guy, but the next guy is usually a European. American millinery, as American sportswear, is market minded, for a specific customer .The norm is safer, and the eccentricity enters into the fray in odd ways.

ELLEN CHRISTINE: IL FAVOLOSO MONDO DEI CAPPELLI

Ellen Christine Millinery Spring 2010 collection

Ellen Christine, celebre e simpatica designer newyorkese di cappelli che ha creato il brand Ellen Christine Millinery – la cui collezione primavera 2010 ha quale leitmotiv, paglia scolpita, canapa cucita, intessuta di sisal e applicazioni di petali di rose -, ha parlato gioiosamente con FBF del suo favoloso mondo dei cappelli.

Quando hai cominciato a disegnare cappelli?

Negli anni Ottanta, stavo lavorando presso l’ Hasty Pudding Club per una serie di rappresentazioni teatrali ed il direttore aveva deciso (con il produttore. Carogne!) che volevano un capo per una pièce di Jules Pfeiffer per cui noi stavamo facendo i costumi. Ho dovuto realizzare un elmetto da gladiatore praticamente per tutta la notte. Ha funzionato e grazie a Dio era una commedia!
Mentre ero a Boston, frequentavo la Scuola di Fashion Design sulla Newbury Street. La mia attività era dirigere un magazzino di abiti vintage, facendone il restauro e disegnando costumi. Bobby Garnet, il proprietario, aveva comprato(su mia istigazione) una proprietà di centinaia su centinaia di cappelli. Tutti avevano bisogno di essere restaurati e questo è stato il mio studio del cappello.

C’è un designer di cappelli, stilista o altro da cui hai tratto ispirazione?

Lily Dache, Stephen Jones, G. Howard Hodge, Dior, Chanel, vecchi film sono stati la mia fonte costante di ispirazione. Mi sembrava che ciò che Hollywood ha fatto sintetizzasse i look che la moda casa di moda promuoveva.  

Stephen Jones ha affermato che “i designer di cappelli americani sono più sofisticati che eccentrici”, sei d’accordo?

In gran parte, si, sono d’accordo in modo ottimistico. Non abbiamo I’antica,secolare tradizione di sferzante umorismo inglese, ma – per andare dritta al punto- la forma mentis del Nuovo Mondo. Non mi considero un individuo meno eccentrico del tipo che è a me più vicino, ma il tipo che mi è più vicino è solitamente un europeo. La cappelleria americana, come lo sportswear americano, è pensata per il mercato, per uno specifico cliente. La norma è più sicura e l’eccentricità entra saltuariamente nella mischia.

Ellen Christine Millinery Spring 2010 collection

www.ellenchristine.com  

[Via http://fashionbeyondfashion.wordpress.com]